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Roma, 1977. Il mio primo Selfie alle macchinette della Stazione Termini

Nasco fotografo. Ho cominciato a 14 anni facendo tutto da solo: giravo per le strade fotografavo, “tiravo” i rullini, poi stampavo nel bagno di casa con un all’epoca modernissimo Durst M301. L’odore di acido era così forte che mia madre mi fece costruire di fianco alla mia una vera e propria camera oscura. Vengo da quella passione. Poi sono diventato giornalista ed editore. Il mio CV, con un testo più o meno classico, lo troverete alle fine, ma prima vi racconto la mia vita con un pò di fotografie. Perché questo è il secolo delle immagini e della velocità, perché io sono un editore innovativo, perché “curriculum” viene dal latino “correre”, perché la mia vita l”ho sempre vissuta di corsa legando indissolubilmente lavoro, famiglia, arte e passioni.

“Quello che un buon fotografo deve cercare di fare è mettere sulla stessa linea di mira il cuore, la mente e l’occhio.”

Henri Cartier-Bresson